PROSECUZIONE SCIOPERI E CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

PROSECUZIONE SCIOPERI E CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

 

E’ convocata l’ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI Troupes,

“NUOVO CINEMA PALAZZO” 

8 agosto 2019

piazza dei Sanniti 9A     (San Lorenzo   Roma)

dalle ore 10.00.

 

L’assemblea si terrà all’interno di una iniziativa della FIDAC.

Odg:  giornata di sciopero a sostegno del rinnovo del CCNL Troupe

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL , FISTeL-CISL

Questo il link x video convocazione assemblea di giovedì 8 agosto 2019: https://youtu.be/u1oFpRcbWBg

 

PROSECUZIONE SCIOPERI

 

Ricordiamo che sono previste per agosto 2019 le seguenti giornate di sciopero:

2 giornate di sciopero: Mercoledì 7, Giovedì 8 Agosto 2019

3 giornate di sciopero: Lunedì 12, Martedì 13 e Mercoledì 14

Seguono link informativi sulle ultime dichiarazioni ufficiali

Intervista rilasciata da Umberto Carretti

https://youtu.be/j1IFypY6rew

Smentita all’articolo de La Repubblica

https://youtu.be/3VPFDJvnnig

I comportamenti antisindacali

https://youtu.be/L0N6zl_RJNA

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Storico agitazione troupes 2019 e punto della situazione

Abbiamo deciso di ripubblicare una mail riassuntiva dello stato di agitazione in atto redatta da Kometa così che chi non avesse seguito attivamente lo stato della protesta possa avere un’overview generale.

Per dubbi e domande non esitate a contattarci sulla mail di Effectus: infoeffectus@gmail.com

Carissimi Colleghi,

ci sentiamo, come Delegazione dei Lavoratori delle Troupe, in dovere di rispondere ai Vostri legittimi dubbi espressi nelle mail pubblicate da Kometa, in merito allo stato di agitazione da noi promosso insieme al Sindacato ed ai relativi scioperi in atto, avallati, va detto, praticamente all’unanimità ( soltanto un contrario e un astenuto nell’ultimo incontro) da due Assemblee dei Lavoratori.

Questa è la democrazia, che ci piaccia o no. E in democrazia il dissenso è un elemento necessario per stimolare il dibattito, porsi domande, ma anche per decidere alla fine della discussione con una votazione a maggioranza, quali decisioni prendere.

La nostra Delegazione, composta da una cinquantina di Lavoratori come Voi, segue da anni questa interminabile trattativa, con un progetto, nato grazie al lavoro puntiglioso e certosino fatto di decine, se non di centinaia di riunioni, con la partecipazione costante di tutte le Associazioni federate in Fidac.

Questo progetto è diventato, dopo altrettante riunioni aperte a tutti i Lavoratori in sede sindacale, l’attuale piattaforma per il rinnovo del CCNL, presentata e approvata dall’Assemblea dei Lavoratori il 7 ottobre del 2017 e presentata alla controparte all’inizio del 2018. ( con le date andiamo a memoria e ci scusiamo per eventuali imprecisioni ).

Finalmente il 15 febbraio del 2018 ( vi ricordo che dal protocollo firmato dal Sindacato ma rifiutato dai Lavoratori nel 2015, quello delle 66 ore di lavoro settimanale per intenderci, nel frattempo sono passati già 3 anni! ) le nuove trattative finalmente cominciano. Il clima purtroppo non è tra i migliori, in ogni occasione ci viene rinfacciata la bocciatura dell’intesa del 2015, che nonostante la nostra nuova proposta viene in ogni riunione con la controparte ritirata in ballo. L’11 novembre 2018 ( dopo 10 mesi di inutili tentativi di accordo per superare la situazione di stallo che si era creata), torniamo in Assemblea con i Lavoratori, dove con voto plebiscitario viene votata la proclamazione dello stato di agitazione con una calendarizzazione di giornate di sciopero a partire dal 28 novembre 2018. Per quella data viene convocata un’Assemblea agli Studios, dove neanche un teatro di posa è riuscito a contenere tutti i partecipanti. In quella occasione viene approvata ( sempre con un voto plebiscitario ), una mozione che dà mandato alla Delegazione dei Lavoratori Troupe di sospendere gli scioperi, solo nel caso in cui al futuro incontro con la controparte, verranno accettate tre semplici e chiare richieste:

1°) eliminazione dal tavolo di qualsiasi riferimento al protocollo siglato nel 2015,

2°) eliminazione definitiva della richiesta da parte datoriale di un orario di lavoro che preveda fino a 66 ore settimanali,

3°) eliminazione definitiva della richiesta di lavorare la sesta giornata aggiuntiva ( sabato ) in sede.

Nel successivo incontro in Anica del 14 dicembre si presenta una rinnovata Delegazione Datoriale che in un clima decisamente più disteso e propositivo accetta ufficialmente le tre nostre richieste.

il 15 al Palladium c’è una nuova Assemblea dei Lavoratori dove viene votata l’interruzione dello stato di agitazione.

Vengono conseguentemente sospese tutte le ulteriori giornate di sciopero previste.

Il 17 gennaio 2019 le trattative riprendono, con riunioni abbastanza regolari convocate più o meno ogni quindici giorni. Si trovano accordi sulla rilevazione individuale dell’orario di lavoro informatizzato, sull’utilizzo di riposi compensativi che riportino la media dell’orario di lavoro a 48 ore settimanali (così come del resto previsto dalla legge).

Vengono condivisi i valori della formazione professionale e del riconoscimento dell’attestato di qualificazione (impropriamente chiamato certificazione professionale).

Viene condiviso il principio per un sistema di calcolo delle ore complementari (straordinari) su base incrementale giornaliera (ogni ora in più, fatta nello stesso giorno rispetto alle 9 di base contrattuale, costerà di più rispetto alla precedente). Vengono rigettate le proposte datoriali per una classificazione dei prodotti audiovisivi che prevedano paghe diverse a seconda della tipologia e dell’utilizzo, idem per la proposta di differenziazioni salariali divise per fasce di budget.

Viene alla fine condiviso il concetto di una tabella dei minimi salariali unica, senza differenziazioni. Il tutto tra tavoli tecnici dove si presentano e analizzano simulazioni su produzioni di vario tipo, sulla base dei consuntivi di progetti già realizzati. Tabelle esplicative vengono presentate dalle parti, in cui vengono evidenziati i maggiori costi della troupe rispetto ai nuovi minimi salariali da noi proposti. Un lavoro costante, faticoso, a volte estenuante, in cui questa Delegazione si è sempre sforzata di restare lucida e di non dare spazio a reazioni di “pancia“ usando sempre e solo la ”testa“.

Tutto questo riunendosi continuamente in sede sindacale per dibattere, chiarirsi, confrontarsi, incontrandosi e discutendo, riunione dopo riunione, con la Delegazione dei Produttori.

Per cercare di stringere i tempi, arriviamo a proporre il 27 marzo 2019 un protocollo di intesa che permetta una sperimentazione rapida partendo intanto dai punti già condivisi. La proposta viene accettata. Ora quindi si tratta di entrare nel merito dei minimi sindacali e delle nuove tabelle inquadramentali.

Si inizia, senza particolari problemi, con l’inserimento di tutte le nuove figure professionali, e faticosamente invece, si comincia la discussione sugli avanzamenti di livello per tutta una serie di ruoli. Su nostra proposta viene accettato lo spacchettamento del 5 livello in 5A e 5B, operazione necessaria per dare ad ognuno il giusto valore professionale ed economico, rispettando l’ equilibrio fra le oramai numerosissime e diverse figure, sia vecchie che nuove.

Siamo così arrivati alla fine dello scorso giugno. Si comincia ad evidenziare che sulle figure di alcuni reparti (attrezzisti, trucco e acconciature, effetti speciali di trucco, assistenti alla regia, storyboard artist) le distanze tra le nostre richieste e le loro proposte sono importanti e il margine di trattativa è molto stretto.

Inoltre sui minimi sindacali per le prime 45 ore settimanali, la controparte pone una pregiudiziale di merito: ad una nostra apertura riguardo alla salvaguardia dei film difficili, autoriali e/o sperimentazione che dir si voglia corrisponde un quasi diktat datoriale: prima si trovano soluzioni che garantiscano questa fascia di Produzioni e poi si apre la discussione sui minimi sindacali.

Giungiamo così alla riunione in ANICA del 2 luglio dove purtroppo le rispettive posizioni si irrigidiscono ulteriormente. Ma ancora si resiste. Come sempre la Delegazione insieme al Sindacato si riunisce continuamente, dibatte al suo interno, cerca soluzioni, nuove proposte.

Il 9 luglio la Delegazione pubblica un verbale/comunicato dove tra i vari punti facciamo presente alle sigle datoriali che le tabelle salariali e inquadramentali proposte, sono per noi un punto fermo.

All’ incontro del 16 luglio confermiamo le nostre tesi, riaffermiamo il valore delle tabelle presentate e ne rivendichiamo il totale riconoscimento. Ci viene genericamente risposto che la loro disponibilità è per piccoli aumenti rispetto ad una loro proposta fatta nel 2018 (843 euro lordi al 4° livello per 45 ore contro i 1002 euro lordi richiesti in tabella ), rivedendo e incrementando in parte la percentuale di aumento (la così detta scala parametrale) tra le categorie.

Ma ci viene anche detto che in ogni caso resta la pregiudiziale per l’ordine dei lavori: prima i film difficili e poi i minimi sindacali. Inoltre per quanto li riguarda la trattativa sulla tabella inquadramentale è per loro definitivamente conclusa.

Viene data la disponibilità a un nuovo incontro per il 25 luglio,(prima della già annunciata Assemblea del 27) a fronte della nostra richiesta per una chiara presa di posizione scritta della controparte, in cui vengano indicati i minimi sindacali che sono disposti a riconoscere, esplicitando cifre e numeri. In ogni caso il successivo incontro non avverrà prima di settembre. Il 23 luglio arriva il loro comunicato, ancora carico di buoni proponimenti ma senza nessun tipo di dato economico certo, come invece da noi inequivocabilmente richiesto 1l 16 luglio.

Fine dei giochi.

La Delegazione prende atto della situazione e decide di dare la parola ancora una volta All’Assemblea che per noi è e resta sovrana. Viene convocata per il 27 luglio e l’importante platea riunita nella cavea della Casa del Cinema decide per la proclamazione di un immediato stato di agitazione con la proclamazione delle prime 3 giornate di sciopero: 31 luglio e 7 e 8 agosto.

La Delegazione insieme al Sindacato ne prende atto e il 31 luglio ben 38 troupe su 43 aderiscono allo sciopero. Parte così la tarantella dei comunicati tra Associazioni datoriali e Sindacato: loro con il tormentone “sospendete gli scioperi e parliamo “, noi con “ vediamoci, esplicitate le vostre offerte e date motivo all’Assemblea di sospendere l’agitazione”. E poi il comunicato ripreso da Repubblica in cui veniamo presentati all’opinione pubblica come quelli che mettono in crisi il settore con richieste economiche esorbitanti, senza dire che siamo lavoratori precari, con contratti di lavoro a termine, con la media delle giornate occupate per ogni singolo Lavoratore che è sotto le 70 all’anno, senza dire che in quelle richieste economiche sono comprese la gratifica natalizia, il TFR, le ferie e che di base stiamo chiedendo 12,75 euro l’ora per un 4° livello. Davvero un colpo basso.

Purtroppo niente da fare.

Nuova convocazione assembleare per l’8 agosto all’ex cinema Palazzo, anche qui con platea piena e galleria quasi, con tanta voglia di proseguire nella lotta ma contemporaneamente con la volontà di mantenere aperto il dialogo. Viene approvato l’ennesimo invio di un documento alla controparte in cui viene proposto di incontrarsi, o venerdì 9 o sabato 10 agosto, (giornate di non sciopero), per ascoltare le nuove proposte della parte datoriale.

In caso di rifiuto verranno annunciati nuovi scioperi.

La risposta non si fa attendere ma è negativa: vengono così proclamati gli scioperi per il 12 13 14 agosto e la prosecuzione per il 19 20 21 22 e per il 26 27 28 29 30 agosto.

E arriviamo al comunicato del 12 agosto in cui la Delegazione delle Associazioni datoriali ci intima di sospendere gli scioperi immediatamente, per poi vedersi, nel caso di interruzione dello stato di agitazione, il 27 di agosto (ben 15 giorni dopo) in cui espliciteranno, finalmente, le loro nuove proposte.

La Delegazione con un comunicato inviato lo stesso 12 agosto sera, ha rilanciato con una contro proposta, chiedendo l’anticipazione dell’incontro al 20 agosto per poter convocare l’Assemblea dei Lavoratori il 19, dove poter chiedere il mandato per sospendere l’agitazione dal 20 agosto ed ascoltare le proposte datoriali.

Siamo, al momento, in attesa di una loro risposta “eventuale disponibilità ad accogliere la nostra disponibilità per martedì 20 agosto “.

CONSIDERAZIONI

Concludendo ricordiamo ancora una volta che le forme di lotta intraprese sono quelle decise a maggioranza in Assemblea e che la odierna battaglia per i livelli inquadramentali e per il riconoscimento dei minimi sindacali da noi proposti, sono solo parte del cammino che abbiamo intrapreso.

Problematiche come la definizione dei minimi di reparto, gli incrementi economici da dare alle ore complementari ( 10 e 11 ora all’interno della stessa giornata lavorativa ), regolamentazione delle lavorazioni notturne, garanzie per la presenza dei bagni sui set in esterna, luoghi adatti alla consumazione dei pasti, regolamentazione dell’utilizzo dei propri mezzi, rispetto delle norme per sicurezza sul lavoro, un sistema che riconosca tutte le ore oltre le 38 settimanali come ulteriori giornate contributive, per circoscrivere i mancati pensionamenti e quelli da soglia di povertà, e molto altro ancora.

La strada da percorrere è ancora lunga e risolto l’attuale conflitto bisognerà stringere i tempi con appuntamenti serrati nel prossimo futuro. Abbiamo bisogno di un nuovo contratto, che tenga conto delle esigenze del mercato internazionale, che dia il gusto compenso ai Lavoratori, che ne garantisca la sicurezza e ne difenda inquadramento e dignità, che riconosca le differenti professionalità, che sia applicabile e che non permetta diverse interpretazioni.

Per questo la Delegazione ha lavorato, sta lavorando e lavorerà per tutti, anche per chi dissente. E per combattere le attuali condizioni di lavoro che tutti viviamo ogni giorno sui set, c’è bisogno di coesione, di condivisione, di dibattito.

Invitiamo quindi ancora una volta tutti i Lavoratori, a portare il proprio contributo e le proprie critiche nelle prossime Assemblee, perché il cammino è ancora lungo e in democrazia è la maggioranza che vince.

Un saluto a tutti i Colleghi in lotta

La delegazione Sindacale – Roma, 13 agosto 2019

 

AGGIORNAMENTI 19 AGOSTO

A seguito del comunicato odierno di Anica Apa e Ape in cui, senza entrare troppo nel merito, sostanzialmente si accettano le proposte del 16/8 agosto delle OO.SS. sindacali e della delegazione troupe, siamo disponibili all’incontro con la rappresentanza datoriale il 22/8.

Viene pertanto sospeso il previsto sciopero unicamente per la data del suddetto incontro. Resta indetto lo sciopero per il 20 e il 21 agosto.

È inoltre convocata l’assemblea generale dei lavoratori troupe il 24/8 in orario e luogo di prossima comunicazione, per poter esporre quanto emerso al tavolo di trattativa e decidere, di conseguenza, la prosecuzione o meno degli incontri, oppure, se del caso, della vertenza sindacale.

Roma 19 agosto 2019


STATO DI AGITAZIONE E SCIOPERI TROUPE

STATO DI AGITAZIONE E SCIOPERI TROUPE

Mercoledì 31 luglio 2019 intera giornata
Mercoledì 7 e giovedì 8 agosto  2019 intere giornate
da lunedì 29 luglio in poi, blocco di tutte le golden hours nelle giornate lavorate (quindi preparazione, 9 ore + 1 ora di pausa senza prestazioni aggiuntive).

 

L’Associazione Culturale EffectUs, in quanto unica Associazione Italiana dedicata a Effetti Speciali di Trucco e Creazioni Speciali si occupa a 360 gradi della promozione della suddetta CATEGORIA.
Una delle battaglie che sta portando avanti è affermare l’importanza dell’inserimento della NOSTRA PROFESSIONE tra le categorie dei mestieri del cinema, al momento non presente nel CONTRATTO NAZIONALE degli Addetti alle Troupes (quando veniamo collocati sul set siamo solitamente inquadrati come truccatori semplici).
La richiesta che è stata avanzata al tavolo delle trattative tra sindacati e la delegazione datoriale è di partire con l’INSERIMENTO DELLA FIGURA DEL DESIGNER AL 7 LIVELLO (il più alto), in quanto la realizzazione di un design di uno o più personaggi o creatura/e che prendono vita in un’opera cinematografica o televisiva, è da equivalersi ad un design di costumi o scenografia.
Dopo diversi mesi di lavoro nonostante sia stata RICONOSCIUTA LA NOSTRA CATEGORIA è stato NEGATO l’elemento fondamentale dell’INSERIMENTO DEL DESIGNER AL 7 LIVELLO.

L’Assemblea dei Lavoratori delle Troupes del 27/7/19, dopo un ampio e approfondito dibattito, pur evidenziando significativi passi avanti nella trattativa per il rinnovo del CCNL, ha comunque preso atto delle notevoli distanze che rimangono tra le parti in merito ai minimi sindacali richiesti dal Sindacato ed ai livelli di inquadramento richiesti per alcune figure, come la nostra, considerati essenziali dai Lavoratori.

Pertanto l’Assemblea conferma come rivendicazione gli inquadramenti richiesti e i valori dei minimi sindacali a suo tempo consegnati alla Delegazione datoriale riconfermando la volontà, fissato l’accordo economico sulle 45 ore, di individuare i prodotti e i metodi che, in base a criteri da approfondire e condividere, permetteranno il riconoscimento delle eventuali deroghe.

L’Assemblea a grande maggioranza,  unitamente alla Delegazione sindacale, dichiara quindi  lo stato di agitazione con le seguenti modalità:

da lunedì 29 luglio in poi, blocco di tutte le  golden hours nelle giornate lavorate ( quindi preparazione, 9 ore + 1 ora di pausa senza prestazioni aggiuntive ).

Indice lo sciopero nelle seguenti date:

Mercoledì 31 luglio 2019 intera giornata

Mercoledì 7 e giovedì 8 agosto  2019 intere giornate

Ulteriori 3 giornate di sciopero verranno effettuate nel mese di agosto e verranno successivamente comunicate.

 

Le  giornate di sciopero non coinvolgono  l’eventuale  lavoro notturno del giorno precedente,  fatto salvo   il blocco delle golden hours. La data di riferimento dello sciopero è quella di convocazione.

Roma 29 luglio 19

 

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CONTRIBUTI INPS EMERGENZA COVID-19 E NASPI

A tutta la EffectUs Family speriamo di trovarvi in salute in questo momento di difficoltà, segue un comunicato abbastanza chiaro con una guida semplificata per procedere alla richiesta del sostegno economico per i lavoratori dello spettacolo.

CONSIGLIAMO tutti di iscriversi alla mailing list di
http://www.kometarossa.it/
poiché inviano aggiornamenti repentini sullo stato delle azioni possibili per i lavoratori della nostra categoria

Per chi non ne fosse a conoscenza segue il LINK CIRCOLARE INPS che dichiara:
L’AMMISSIBILITA’ DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO ALLA RICHIESTA DELL’INDENNITA’ DEI
600€ per il mese di marzo:
https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%2049%20del%2030-03-2020.htm

ESTRATTO DEL TESTO:
punto 5. Indennità lavoratori dello spettacolo
L’articolo 38, comma 1, del decreto-legge in esame prevede una indennità a favore dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo.
Possono accedere alla prestazione di cui al citato articolo 38, comma 1, i lavoratori iscritti al predetto Fondo, non titolari di trattamento pensionistico diretto, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 allo stesso Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, da cui deriva nel medesimo anno 2019 un reddito non superiore a 50.000 euro.
I predetti lavoratori, inoltre, ai fini dell’accesso all’indennità in questione, non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020, di entrata in vigore del decreto-legge n. 18/2020.
Per i lavoratori come sopra individuati è prevista la corresponsione di una indennità per il mese di marzo 2020 pari a 600 euro. Detta prestazione non concorre alla formazione del reddito ai sensi del TUIR.
Per il periodo di fruizione dell’indennità in questione non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.
Il comma 2 del citato articolo 38 prevede che l’indennità in questione è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 48,6 milioni di euro per l’anno 2020. L’INPS provvede al monitoraggio e garantisce il rispetto del limite di spesa nelle modalità ivi previste, comunicando i risultati di tali attività al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’Economia e delle finanze.

COME SVOLGERE LA PROCEDURA INPS
La procedura spiegata da un commercialista in allegato gli screenshoot della pratica svolta
Per fare la domanda è necessario accedere con il proprio PIN, oppure rivolgersi ad un patronato, visto che siamo anche noi in grado di poterle inviare per il cittadino con la nostra procedura.
I dati che chiede il sito sono:
CODICE FISCALE
NUMERO TELEFONO
EMAIL
CODICE IBAN

Dopo aver inserito email e telefono fa inserire la tipologia di richiesta che viene fatta a seconda della tipologia di lavoro, con due menù a tendina che servono per selezionare le varie casistiche previste dalla legge.
Poi si inserisce l’Iban e si procede all’invio.

Di seguito il meraviglioso riassunto procedurale realizzato dall’Associazione per il Teatro Italiano su come accedere al sostegno economico per i lavoratori dello Spettacolo. Riguardo la domanda NASPI
– link per vedere un video esplicativo sulla NASPI
– integrazione Naspi per i lavoratori subordinati: come si presenta la domanda per l’indennità e la proroga fino a 128 giorni dalla fine del rapporto di lavoro

Link per vedere un video esplicativo sulla NASPI:

Domanda Naspi: quando si presenta
Quando presentare la domanda di NASpI? Entro quanto tempo dalla perdita del lavoro si può richiedere la Disoccupazione? Al fine di ottenere la prestazione di disoccupazione Naspi 2020 è necessario presentare la domanda, a pena di decadenza, all’INPS, in modalità telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
A seconda di quando viene presentata la domanda l’importo decorre da un termine differente:
• dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
• dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui questa sia presentata dopo l’ottavo giorno;
• nel caso in cui vi sia un periodo di malattia, maternità o infortunio decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
• dal giorno successivo alla presentazione della domanda se presentata successivamente all’ottavo giorno, rispettando comunque i termini di legge;
• in caso di licenziamento per giusta causa la Naspi parte con un ritardo di 30 giorni rispetto alla normalità.

Domanda di NASPI e Coronavirus
Con Messaggio n. 1286 l’INPS fornisce i primi chiarimenti in merito alla proroga delle scadenze di presentazione delle domande di NASpI.
Per gli eventi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro che danno luogo alla NASpi avvenuti dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, il termine di presentazione delle indennità NASpI e DIS-COLL è prorogato di ulteriori 60 giorni; si amplia quindi il termine ordinario da 68 giorni a 128 giorni, decorrente dalla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro.
Per le domande presentate oltre i 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la prestazione decorre dal sessantottesimo giorno dalla data di cessazione.

Per ulteriori approfondimenti segue il Messaggio INPS 1286/2020 in oggetto del 20-03-2020

-Come presentare la domanda di Naspi
La disoccupazione NASpI può essere richiesta tramite i consueti canali telematici:
• tramite servizi online per il cittadino inps con accesso tramite PIN personale di tipo dispositivo;
• con l’ausilio di un patronato;
• tramite contact center INPS numero verde 803164 gratuito da fisso e 06164164 da mobile a tariffazione al minuto;

-Come fare domanda di disoccupazione NASpI online
Il metodo più semplice ed economico è sicuramente quello di fare domanda di disoccupazione online con il proprio PIN personale sul sito dell’Istituto. E’ il modo più economico in quanto bensì la domanda via patronato è gratuita in sede di presentazione, ai pagamenti sarà applicata una trattenuta mensile che servirà a pagare il patronato stesso. Anche il metodo tramite contact center è gratis, ma forse un tantino più complicato della domanda online.

-Domanda Naspi Precompilata
Ulteriore recente novità sulla disoccupazione riguarda la domanda. Infatti in via sperimentale molti contribuenti troveranno la domanda di NASpI precompilata dall’INPS nella propria area riservata. Presto il servizio sarà accessibile a tutti tramite l’accesso all’area riservata al cittadino sul portale tramite accesso con PIN personale o SPID.
-Modello SR163
In ogni caso durante la richiesta della NASpI bisogna ricordare di compilare e inviare all’INPS il modello SR163. Il modulo INPS SR163 serve a documentare chi è il titolare del conto corrente sul quale avverrano i pagamenti NASpI. Questo modello può essere inviato online durante la domanda di Naspi telematica, oppure in forma cartacea direttamente allo sportello territoriale INPS di competenza.

-NASpI: quando arrivano i soldi
Sicuramente è una delle domande più frequenti sulla Naspi è quando arrivano i soldi? Ovviamente è fra i dubbi più frequenti, visto che chi si trova in disoccupazione ha necessità di ricevere i pagamenti nel minor tempo possibile.
Purtroppo per questa domanda non esiste una risposta certa, cioè non c’è un vero e proprio calendario dei pagamenti NASpI INPS 2020. Infatti la data dipende per prima cosa da quando è stata presentata la domanda. Poi i tempi di pagamento variano da sede a sede, dai tempi di lavorazione delle domande e da tanti altri fattori. Partiamo comunque dal principio che bisogna attendere almeno un mese dalla domanda per il primo pagamento. Sempre che si siano seguiti alla lettera tutti i passi previsti dalla normativa.
In ogni caso la novità illustrata sopra relativa alle rate di disoccupazione già calcolate sul sito, probabilmente permetterà di visualizzare anche il calendario dei pagamenti Naspi aggiornato con le date dei pagamenti della disoccupazione.

-DID Online
Una volta presentata la richiesta all’INPS e firmata la dichiarazione di immediata disponibilità presso il centro per l’impiego, questi dati vengono trasmessi all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
Dal 1° dicembre 2017 la dichiarazione di immediata disponibilità – DID per il riconoscimento dello status di disoccupato, potrà essere rilasciata solo online sul sito ANPAL. Tuttavia rimane confermato che i disoccupati che accedono alla NASpI o che beneficiano di una prestazione a sostegno al reddito non devono fare la DID online, in quanto la domanda di NASpI equivale a fare anche questa dichiarazione.

-Sospensione, riduzione, decadenza dalla Naspi
Il D.Lgs. 150 del 14 settembre 2015 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive ha introdotto misure atte a rafforzare i meccanismi di condizionalità ai fini della fruizione delle prestazioni a sostegno del reddito.
Per questo motivo l’inosservanza degli obblighi del disoccupato portano ad alcune sanzioni che possono essere la completa o parziale decurtazione della NASPI, la sospensione o la decadenza dell’integrazione salariale.
La decadenza si ha quando il percettore della NASpI perde lo stato di disoccupazione, venendo a mancare uno dei requisiti per il suo ottenimento. In secondo luogo si perde nelle situazioni in cui non partecipi in modo attivo alle attività proposte nel patto di servizio. Oppure nel caso di mancata presentazione alla convocazione per gli appuntamenti con il tutor per la conferma dello stato di disoccupazione e la stipula del patto di servizio. Infine se rifiuta un’offerta di lavoro in linea con le caratteristiche professionali.
Riduzione e/o sospensione
Vi sono invece situazioni in cui la prestazione viene sospesa oppure ridotta. La sospensione opera nel caso in cui il disoccupato ottenga una rioccupazione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di durata non superiore a sei mesi, per tale periodo l’indennità NASPI è sospesa riprendendo al termine del contratto per il periodo residuo spettante.
Il lavoratore non deve fornire alcuna comunicazione in quanto la sospensione opera d’ufficio sulla base delle comunicazioni obbligatorie.
I casi della riduzione, invece, riguardano le situazioni di svolgimento da parte del beneficiario di attività lavorativa in forma autonoma o subordinata da cui, però, derivi un reddito inferiore al limite di conservazione dello stato di disoccupazione.
Il soggetto interessato deve obbligatoriamente comunicare all’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività lavorativa il reddito derivante dalla stessa e l’indennità viene ridotta di un importo pari all’80% dei redditi presunti, rapportati al tempo che intercorre tra le date di inizio e fine attività.